San Ferdinando di Puglia proclami l’emergenza climatica
Lettera-appello ai consiglieri di minoranza di San Ferdinando di Puglia perché si dichiari l’emergenza climatica.
Gentile Consigliere di minoranza,
il mondo è immerso fino al collo nella crisi climatica, che ci sta letteralmente schiaffeggiando, e l’Italia nicchia. Di recente il Senato, con parere favorevole del Governo, ha rigettato la richiesta, presentata dalla minoranza, di proclamare anche in Italia l’emergenza climatica, come è già successo nel Regno Unito, in Irlanda e in altre 607 municipalità.
La visita in Senato di Greta Thunberg, del 18 aprile scorso, non è riuscita a smuovere le coscienze sulla crisi climatica e guarire i partiti di governo dal negazionismo e dall’inazione.
Il comune di San Ferdinando di Puglia sulle tematiche ambientali non brilla certo per i tempi rapidi di reazione, soprattutto da quando ad amministrare c’è una coalizione di destra che sembra sonnecchiare nell’inconsapevolezza dell’imminente apocalisse climatica.
In questi due anni, l’attuale amministrazione non ha né scritto né proferito un solo vocabolo sulla crisi climatica e sorge più di un legittimo dubbio che anch’essa sia composta da negazionisti climatici, in stile capitan Salvini e Donald Trump. Che alla destra locale il clima piaccia caldo si era capito dal programma elettorale e dai suoi primi atti amministrativi: distruzione di alcune piste ciclabili, eutanasia delle restanti, apertura al traffico di strade pedonali, cancellazione della mobilità dolce, inazione sulle energie rinnovabili, ecc.
Dopo due anni, possiamo dirlo forte e chiaro: i sanferdinandesi, con tutti i loro difetti, non meritavano un’amministrazione così, che dà forma, a livello collettivo, al peggior karma immaginabile.
La scienza, oggi, ci avverte che l’umanità ha soltanto 11 anni per evitare l’Apocalisse climatica, che potrebbe portarci in breve tempo all’estinzione di massa. In tutto questo, la nostra città deve subire l’inerzia di amministratori con nessuna capacità di visione e programmazione, totalmente incapaci di mettere a fuoco le sfide che la nostra città deve affrontare nell’immediato futuro, in primis il riscaldamento climatico.
Con la destra al governo della città, San Ferdinando di Puglia sta accusando una spaventosa mancanza di leadership. La nave paesana procede all’indietro a mezza forza, ma al timone non c’è nessuno.
La crisi climatica ci obbligherà nell’immediato futuro a reinventare la città, ed è per questo che il cambiamento inevitabile e urgente necessita di profondità d’immaginazione, dote che è totalmente assente nell’attuale maggioranza, che in questi anni ha saputo snocciolare in tutte le declinazioni soltanto un frusto vocabolario feticcio legato alle tradizioni e al passato. Le cose positive che hanno fatto e che faranno in questi cinque anni sono state e saranno del tutto fortuite.
Ed è per questo che mi rivolgo a Lei, nella veste di Consigliere comunale perché, insieme ai suoi colleghi del gruppo consigliare “San Ferdinando di Puglia Democratica e popolare”, convochi un Consiglio comunale d’urgenza, per discutere e votare la mozione che dichiari anche a San Ferdinando di Puglia lo stato di emergenza climatica e ambientale.
“La nostra casa è in fiamme” (Greta Thunberg). Pertanto, di fronte alla catastrofe ambientale che incombe sull’umanità, nessuno di noi può permettersi di perdere tempo.
Prendere una posizione forte di fronte alla crisi climatica, riconoscerla e trattarla come tale è un imperativo morale per ogni essere umano e in modo particolare per chi ha delle responsabilità politiche.
Dato che il governo italiano sta fallendo nel fermare il riscaldamento climatico, abbiamo bisogno di fare un passo avanti là dove è possibile. La politica locale non può restare ancora alla finestra, come uno spettatore passivo, e aspettare che siano gli altri a fare il primo passo.
Con la dichiarazione di emergenza climatica il Consiglio comunale delibera che “il cambiamento climatico abbia un ruolo di massima priorità nell’agenda politica locale” e assegna al Sindaco impegni ben definiti.
Per non soccombere al cambiamento climatico è indispensabile che le città siano ripensate radicalmente per essere resilienti e a Zero emissioni in tutti i settori, attraverso 7 step:
1. Dichiarare formalmente in Consiglio comunale lo stato di emergenza climatica e ambientale.
2. Approvare in Consiglio comunale l’obiettivo, definito dall’IPCC, di tagliare del 50% le emissioni di gas serra entro il 2030, per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 °C, stabilendo una precisa roadmap per conseguire questo obiettivo intermedio, in vista del raggiungimento delle emissioni ZERO entro il 2050.
3. Dotare il Comune di San Ferdinando di Puglia di un portfolio energetico 100% rinnovabile entro il 2030.
4. Estendere del 10% annuo il fotovoltaico su tutte le superfici di tetto sfruttabili.
5. Prevedere infrastrutture per il parcheggio e colonnine di ricarica per le auto elettriche.
6. Vietare la circolazione in centro per i veicoli a combustione interna dal 2025.
7. Approvare una nuova politica del verde pubblico, definita nei dettagli dal “Piano del verde”, che preveda la piantumazione di molte centinaia di alberi lungo le strade che ne sono prive. Oggi, San Ferdinando di Puglia ha una dotazione di verde pubblico di 6,7 m2 per abitante, molto al di sotto del minimo di 9m2 previsto dalla legge e decisamente al di sotto della media di 31 m2 delle città italiane. La nostra città ha il 95% della sua superficie urbana innaturalmente priva di alberi. Contro il riscaldamento climatico, che nei prossimi decenni provocherà sempre più spesso ondate di calore estremo con temperature assassine, le città devono pensare agli alberi come a un’infrastruttura per la salute e la sicurezza pubblica. Il verde pubblico offre sollievo dal caldo, soprattutto alla popolazione anziana, perché le alberature in città possono abbassare la temperatura delle strade fino a 20 °C. Secondo i dati diffusi dalle associazioni ambientaliste, il caldo eccessivo ha causato in Italia 24 mila morti negli ultimi 11 anni.
Il 24 maggio scorso, durante la seconda Fridays For Future mondiale, più di 600 ragazzi delle scuole hanno marciato per le strade di San Ferdinando di Puglia al fine di chiedere alla politica nazionale e locale atti urgenti per contrastare la crisi climatica.
Il mondo ha bisogno di una risposta all'emergenza climatica. Fino a quando un numero sufficiente di istituzioni e governi non metterà la crisi climatica sul tavolo, una tale risposta non verrà semplicemente dal nulla.
In qualità di consigliere comunale di minoranza La invito ad essere parte della soluzione della crisi climatica.