Amministrazioni comparate (San Ferdinando di Puglia - Laterza - Martina Franca)
I rifiuti abbandonati a San Ferdinando di Puglia sono ubiquitari da decenni. Li si incontra ad ogni passo e con particolare intensità nelle periferie urbane. Negli anni, l’invasione della monnezza è stata percepita dai cittadini come “normale”.
È quantomai utile effettuare una COMPARAZIONE tra la realtà di San Ferdinando di Puglia e altri comuni pugliesi.
Oggi iniziamo con il Comune di Laterza, in provincia di Taranto. Recentemente ho avuto modo di visitarla e non ho notato neppure una carta per terra. Di rifiuti abbandonati nelle periferie neanche a parlarne.
Nella foto di sinistra si vede il percorso ciclo-pedonale-podistico di Laterza, a destra la foto della strada di campagna utilizzata ogni giorno dai cittadini di San Ferdinando di Puglia per la camminata veloce e il jogging. Notate le differenze? Lindore e profumo di bosco a Laterza, discarica nauseabonda a San Ferdinando di Puglia.
Chiariamo subito che i cittadini di Laterza non sono affetti da una sindrome virale di civismo esasperato e patologico. Così come non lo sono i cittadini di Martina Franca (Ta).
Questa estate, meravigliato per la pulizia delle strade e delle periferie di Martina Franca, ho chiesto a due cittadini come mai in questa città nessuno sporcasse. La loro risposta deve farci riflettere: “I cittadini sporcano, sono gli amministratori che puliscono perché hanno a cuore il decoro della nostra città”. Eccallà. L’unica differenza tra San Ferdinando di Puglia, Laterza e Martina Franca in merito ai rifiuti è l’operato degli amministratori.
Gli amministratori di San Ferdinando di Puglia quale rispetto hanno per il decoro della città? Quale rispetto hanno per i cittadini che ogni giorno sono costretti a fare attività fisica tra i rifiuti?
Andiamo oltre le domande retoriche e affrontiamo il problema rifiuti dal punto di vista strutturale.
- I nostri amministratori hanno contezza di quanti siano GLI EVASORI FANTASMA CHE NON PAGANO LA TARI E CHE NON SONO INSERITI NELLA BANCA DATI DEL COMUNE? Queste persone vivono spesso in abituri, affittati in nero, e non espongono MAI l’immondizia davanti alla porta di casa. Siccome nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma (o si sposta), si sono mai chiesti dove finiscono i rifiuti prodotti da questa gente? Il compitino è facile: i rifiuti urbani prodotti vengono bruciati nelle stufe/inceneritori e/o abbandonati quotidianamente nelle periferie urbane della città. Se gli amministratori girassero a piedi di sera per le strade del paese sentirebbero puzza di rifiuti plastici bruciati, che non proviene dalle periferie, ma è localizzata nello spazio di pochi isolati. Sono gli inceneritori domestici di rifiuti di cui sopra. Cosa stanno facendo gli amministratori per contrastare questo lento e subdolo avvelenamento dei cittadini?
- Cosa impedisce agli amministratori di posizionare sulla strada di campagna utilizzata per lo sport e piena di immondizia (vedi foto) delle TELECAMERE DI SORVEGLIANZA per individuare e sanzionare gli incivili?
- Se le periferie traboccano di rifiuti è perché GLI AMMINISTRATORI NON PULISCONO REGOLARMENTE, NON SORVEGLIANO E NON SANZIONANO CON SOLERZIA.
- IL COSTO DELLA PULIZIA REGOLARE DELLE PERIFERIE ANDREBBE MESSO IN CONTO AI CITTADINI accanto alla TARI, separando la quota da pagare per il servizio di raccolta differenziata porta a porta e spazzamento delle strade dalle spese straordinarie per la pulizia dei rifiuti abbandonati nelle periferie.
Il ritornello degli attuali amministratori per difendersi dalle critiche degli ecologisti è che San Ferdinando di Puglia non è Amsterdam, non è Copenaghen. E io continuerei: non è Utrecht, non è Ferrara, non è Melpignano, non è Laterza, non è Martina Franca, non è Zapponeta…
Guardando le foto comparative Laterza-San Ferdinando di Puglia, quali conclusioni possiamo dedurre sull’operato degli amministratori di San Ferdinando di Puglia in merito alla questione dei rifiuti? Ai lettori la risposta.