“Il male assoluto” della pedofilia dei preti è in ogni diocesi, in ragione del 6% dei sacerdoti. Lo dicono gli esperti.
Genitori, imparate a difendere i vostri figli: togliete carne fresca a questi “mostri”.
I preti pedofili vengono coperti dalla maledetta cultura della segretezza ecclesiastica, che li tollera e protegge. Questi preti, profondamente malati nella mente e nello spirito, non vengono ridotti allo stato laicale e defenestrati a calci nel sedere ma, di solito, sono tollerati, protetti e spesso trasferiti di parrocchia in parrocchia, per arginare i possibili “scandali”, e lasciati liberi di fare altre vittime. Credete che i 300mila bambini abusati in Francia, dal 1950 al 2020, siano vittime di 300mila preti? No, i preti pedofili sono pedofili seriali. Lo stesso dicasi dei loro collaboratori laici pedofili.
Vi consiglio di leggere il libro “Tradimento: Il caso Spotlight” (Editrice PIEMME) e di vedere il film, tratto dal libro, “Il caso Spotlight” (foto 3). Io ho fatto una gran fatica a leggerlo fino in fondo, ma alla fine ho capito di cosa sono capaci i preti pedofili: possono incarnare il male assoluto. La Chiesa da sempre sa e tace. Quello di Papa Francesco è il pianto del coccodrillo.
Volete individuare i preti pedofili? C’è un metodo di autodifesa genitoriale per indagare dall’esterno: cercate quei preti che nella vostra diocesi vengono trasferiti con maggiore frequenza, andate sui social e guardate i loro profili. Alle volte si trova materiale interessante. Se le gerarchie ecclesiastiche si sono rese colpevoli di almeno settant’anni di silenzi, insabbiamenti e protezioni, i genitori hanno la responsabilità di proteggere i loro figli dai preti pedofili. Proteggiamo i nostri figli! Nessuno lo farà per noi. Togliamo carne fresca a questi “mostri”. Non lasciateli mai soli tra le mura di quelle parrocchie “sospette” e non fate mai fare i chierichetti ai vostri figli. Genitori avvisati…
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Articolo tratto da “The Guardian”
Papa Francesco ha dichiarato di essere ′′vergognoso′′ dal fallimento della chiesa cattolica nei confronti dei preti pedofili in Francia. Un rapporto di riferimento martedì ha rilevato che almeno 330.000 bambini sono stati abusati sessualmente dal clero e dai membri laici delle istituzioni religiose in Francia negli ultimi 70 anni. Il Papa ha riconosciuto che la chiesa non era riuscita a mettere al primo posto i bisogni delle vittime in quella che era considerata una delle sue più forti condanne per abuso sessuale minorile nella chiesa cattolica. ′′C'è, purtroppo, un numero considerevole, "ha detto mercoledì durante il suo pubblico settimanale al Vaticano. ′′Vorrei esprimere alle vittime la mia tristezza e il mio dolore per il trauma che hanno subito. È anche la mia vergogna, la nostra vergogna, per l'incapacità della chiesa per troppo tempo di metterli al centro delle sue preoccupazioni." L'inchiesta indipendente è stata la prima grande resa dei conti in Francia con abusi sessuali su minori impiegati. Si è scoperto che circa 216,000 bambini sono stati vittime di violenze sessuali da parte di sacerdoti cattolici francesi, diaconi e altro clero dal 1950 al 2020. Quando si considerano membri laici della chiesa, come insegnanti delle scuole cattoliche, la figura si è alzata Meno 330,000. Sulla scia delle scoperte dannose, Hans Zollner, sacerdote tedesco e consigliere stretto di Papa Francesco, ha esortato i vescovi italiani a ′′trovare il coraggio di indagare ′′sugli abusi su minori′′.
La chiesa cattolica in altri paesi deve ora trovare lo stesso coraggio della Francia. Spero anche in Italia," ha detto Zollner in un'intervista a La Repubblica. Nel gennaio 2019, una commissione dell'ONU ha condannato l'Italia per essere complice della protezione dei preti pedofili dalle denunce penali e ha chiesto al paese di escogitare un piano nazionale per prevenire l'abuso sessuale dei minori. ′′I numeri in Francia sono spaventosi ma qui potremmo avere fino a 1 milioni di vittime. Semplicemente sentire ′Mi dispiace ′′è ridicolo”, ha detto Francesco Zanardi, che ha allestito Rete l'Abuso, unica rete di vittime di abusi clericali in Italia.