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Il Sindaco Puttilli scivola sulla trasparenza

Finita la campagna elettorale è giunto il tempo dei fatti. Il primo Atto dell'Amministrazione Puttilli si rivela in aperta contraddizione con quanto dichiarato in campagna elettorale: “La più rigorosa trasparenza sarà un nostro fondamentale impegno”; "il Comune si trasformi in una casa di vetro". 

Dai podi si promette la trasparenza, mentre l’Atto di nomina della Giunta è tutt'altro che trasparente. Il Sindaco trattiene per sé le deleghe all'Agricoltura, al Bilancio e all'Urbanistica, senza specificarlo nell'atto di nomina della Giunta (foto 2). 

Addio trasparenza. Addio casa di vetro. Sì, perché il Municipio “di vetro” non si edifica come d'incanto con la bacchetta magica della Fata Smemorina, ma con un lento e costante lavoro che metta al centro la trasparenza in ogni azione amministrativa, senza escluderne nessuna. 

Dal punto di vista della trasparenza, la scarsa qualità dell’Atto di nomina della Giunta Puttilli - un testo stitico, il più scarno che abbia mai letto - ci dice che il primo elemento nella costruzione di questo edificio simbolico non è di puro cristallo, ma è un laterizio di terza scelta. 

Chi scrive non si aspetta che il Sindaco di San Ferdinando di Puglia brilli per particolari meriti, ma che sappia quantomeno copiare quello che fanno i suoi colleghi sindaci in tutt'Italia. Essi sanno che la trasparenza amministrativa non dà nulla per scontato e dispongono ogni cosa affinché sia evidente e comprensibile agli occhi dei cittadini.

Se il Sindaco tiene per sé alcune deleghe, lo specifica e lo sottolinea nell’Atto di nomina della Giunta. 

Invece, il Sindaco Puttilli - una volta che i cittadini attivi hanno denunciato la clamorosa mancanza dell’Assessorato all’Agricoltura nel conto delle deleghe - sul suo profilo Facebook si nasconde dietro il dito mignolo giocando a rimpiattino.

Chi scrive non chiede al lettore di fidarsi sulla parola. Nell’era di internet, uscire dal proprio recinto cittadino, nel quale molti si confinano, e confrontarsi con altre realtà amministrative è un gioco da ragazzi. 

Ho letto decine di Atti di nomina della Giunta di diversi Comuni Italiani, grandi e piccoli. Ne allego alcuni a questo post, perché ognuno possa trarne le dovute conclusioni. 

In tutti questi atti il Sindaco specifica chiaramente le deleghe che riserva per sé. Per esempio, il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha riservato per sé - specificandolo nell’Atto di nomina della Giunta e nel sito internet del Comune - le seguenti deleghe: “società partecipate, mobilità, bilancio e programmazione economica, polizia municipale, Protezione civile, Siti inquinati, Smart city, decentramento, Area metropolitana, Contenzioso, Politiche di tutela degli animali”.

Gli stessi sindaci, sempre in nome della trasparenza, specificano le deleghe riservate nella pagina dedicata al Sindaco, pubblicata sul sito istituzionale del proprio Comune, come dimostrano i numerosi esempi che si allegano in copia. 

Tredici giorni dopo l'elezione del Sindaco Puttilli, cosa vede, invece, il cittadino che si collega al sito Internet del Comune? Legge che il Sindaco è Michele Lamacchia. 

Per aggiornare la pagina internet del Sindaco abbiamo lasciato trascorrere invano 13 giorni per fare un lavoro che richiede dieci minuti.

Spero che i nostri Amministratori non stiano ancora cercando di capire cosa significhi "Content Management System". 

Viva l'Italia. 

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