Infernocene
L’Intergovernmental Panel on ClimateChange (IPCC), con le sue pseudo ricerche scientifiche sui cambiamenti climatici, è avvisato.
Anche Papa Francesco, autore dell'Enciclica ecologista “Laudato sii”, è avvertito. Le frange più estreme del cattolicesimo ultraconservatore hanno dato la spiegazione definitiva e inoppugnabile del cambiamento climatico, che potrebbe provocare irreversibili sconvolgimenti planetari. Le sue cause sono chiare. Altro che Antropocene. La teoria del Premio Nobel per la Chimica Paul Crutzen, gli fa un baffo. La spiegazione è l’Infernocene. Sappiamo tutti che l’inferno è situato nelle viscere profonde del pianeta Terra dove, cornutissimi diavolacci sono alle prese con il problema del sovraffollamento carcerario di anime perdute per colpa dei pretacci. Per compensare la sovrabbondanza di anime dannate, i diavolacci sono costretti a versare quantitativi crescenti di carbone nelle fornaci ardenti.
Il surplus di calore generato sta producendo il surriscaldamento climatico planetario.
Non è una brillante trovata satirica di Lercio, ma la dura realtà, roba da far impallidire Scientology.
Ecco la frase pubblicata su un giornale underground di un'associazione cattolica di ultraconservatori: "Però caro lettore, il riscaldamento globale dobbiamo riconoscere che c’è. C’è proprio ed è dovuto alla crescita esponenziale di anime che finiscono a bruciare all’inferno grazie alla gnosi che ha cancellato il peccato e grazie a quei preti che non insegnano più la dottrina. Per ridurre il riscaldamento globale non ci vuole ecologismo, ci vuole evangelizzazione".
Ogni ulteriore commento è superfluo. Perché questa è scienza, signori, datata A.D. 1032.