Leggere i commenti su Facebook dell’Assessore Masciulli è come sfogliare le pagine del libro “Cuore” di Edmondo De Amicis.

È soave e rassicurante, soprattuto quando accenna a presunti controlli delle zone agricole di San Ferdinando di Puglia da parte della guardia forestale.

Non scherziamo! In 30 anni di lavoro in agricoltura non ho mai visto una pattuglia della Guardia Forestale, né di giorno, né di pomeriggio, né di sera, né di notte. durante i due anni della campagna “san ferdinando di puglia terra dei roghi” io e altri pochi noti abbiamo pattugliato in lungo e in largo le nostre zone agricole e non abbiamo visto il colore, la forma e le dimensioni di un’automobile della guardia forestale, né all’alba, né al mattino, né al pomeriggio, né di notte.

NON SI ILLUDA LA CITTADINANZA PROSPETTANDO UNA REALTÀ RASSICURANTE CHE, DI FATTO, NON ESISTE.

Continuando con la metafora deamicisiana, il nostro Assessore all’Ambiente ci riferisce che la domenica del rogo, come LA “piccola vedetta lombarda”, si è recato sul ponte di “Brancalanza”, credendo di vedere un rogo “lontano un miglio”. Ma il ponte era basso è da lì “poteva vedere solo un piccolo tratto di campagna”. Doveva salire, invece, sull’albero di frassino per scorgere il nemico che distava dal ponte di “Brancalanza” più di due chilometri. Non contenta, la “piccola vedetta lombarda” riferisce di aver girato tutte le complanari della 16Bis “che insistono sulle 4 uscite (Nord Est; Ovest Sud)” senza aver visto niente. per compiere una simile impresa si devono avere gli occhi foderati di prosciutto e l’olfatto atrofizzato da tanti anni di politica.

i soliti noti, invece, sono usciti in perlustrazione ventiquattr’ore dopo e hanno rinvenuto il rogo in questione (ancora fumante) in cinque minuti. Com’è stato possibile? Siamo dei geni o cosa?

Da bravo giornalista sono sempre ben documentato e non scrivo senza aver prima acquisito le prove. Assessore, la prossima volta pensi bene prima di darmi del bugiardo, fosse anche per evitare un’ennesima figuraccia.