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Nel villaggio resiliente di Babcock Ranch l’uragano Ian, che ha devastato la Florida, non ha fatto alcun danno

Babcock Ranch, in Florida, è un villaggio rivoluzionario e resiliente a prova di crisi climatica.

È il primo insediamento urbano degli Stati Uniti completamente ad energia solare. Il villaggio è dotato di mezzi di trasporto alternativi, stazioni di ricarica per automobili elettriche, alberi solari, bidoni della spazzatura robotici, iperconnettività internet e WiFi gratuito. Ha il sistema di accumulo a batterie più grande degli Stati Uniti e una fattoria solare di 350 ettari, su cui sono installati 650mila pannelli fotovoltaici, che hanno una capacità produttiva di 150 MW. La quantità di energia rinnovabile prodotta da Babcock Ranch supera di molto il fabbisogno quotidiano della città e consente la vendita del surplus.

Le duemila case presenti sono state progettate per essere resistenti alla forza degli uragani che spesso colpiscono la Florida. Hanno persiane antitempesta e vetri antiurto.

La scuola locale, la Babcock High School, è stata progettata per essere utilizzata come rifugio di emergenza antitempesta per 1.343 persone. Le strade della città sono permeabili all’acqua e gli arredi urbani, compresi i contenitori per il riciclaggio dei rifiuti sono saldamente ancorati al suolo.

Ed è per questo che Babcock Ranch non ha subito danni alle strutture e alle persone, né le case sono andate in blackout per il recente passaggio dell’uragano Ian, che ha devastato il sud-ovest della Florida e ha causato 100 morti, classificandosi come il secondo più distruttivo e mortale uragano degli ultimi 87 anni.

Babcock Ranch è un esempio di come sia possibile costruire comunità cittadine resilienti e a prova di crisi climatica. La ricetta è sempre quella che gli ecologisti, inascoltati, da anni propongono alla politica: energie rinnovabili, sistemi di accumulo per l’energia verde prodotta, strade permeabili e forestazione urbana.

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