Rogo di sera, bel cancro si spera!
Sul problema dei roghi tossici a San Ferdinando di Puglia, durante tutta la Campagna nonviolenta “San Ferdinando di Puglia Terra dei Roghi”, durata più di un anno, la sinistra al governo della città si è fatta un bel sonno.
In un mio articolo dal titolo “Terra dei Roghi. Epic Win. Forse”, dopo aver constatato che “l’incidenza dei roghi sul nostro territorio è diminuita di più del 95%, mentre sembrano essere scomparsi i roghi di maggiore tossicità”, grazie al contributo decisivo della Campagna e nonostante le resistenze della politica, invitavo i cittadini a non entusiasmarsi troppo. “Ancorché quasi risolto, il problema dei roghi tossici potrebbe riscatenarsi con virulenza non appena i cittadini dimostrino di aver abbassato la guardia e di guardare altrove. Godiamoci il successo del momento, nella consapevolezza che l'inciviltà a San Ferdinando è un mostro con sette teste”.
Due giorni fa ho fotografato un rogo tossico di rifiuti discaricati che giacciono da anni lungo le complanari della Statale 16 e che la politica locale, in tutti questi anni, non è stata ancora in grado di rimuovere completamente. I rifiuti non rimossi prima o poi, soprattutto in estate, rischiano di incendiarsi e inondare il nostro territorio con i propri fumi tossici pieni di IPA e diossina.
Oggi un iscritto al Gruppo San Ferdinando di Puglia Open Gov segnala, giustamente contrariato, la presenza di aria pungente e tossica che lui e la sua famiglia sono stati costretti a respirare di sera.
Se la sinistra, quando ha governato, sul tema dei roghi tossici si è fatta un bel sonno, non da meno è stata l’opposizione di destra. Anche loro sono rimasti per tutto il tempo tra le braccia di Morfeo. Oggi che il centrodestra governa San Ferdinando di Puglia, quale garanzia offre ai cittadini che non continuerà a dormine beatamente, permettendo che i cittadini vengano ancora avvelenati? “Tutto va ben, madama la marchesa”.