San Ferdinando di Puglia ovvero come rovinare il Global Climate Strike e creare i cittadini confusi del futuro
Quale mente ha partorito a San Ferdinando di Puglia la manifestazione di ieri, durante la giornata dedicata in tutto il mondo allo Sciopero Globale per il Clima (Global Climate Strike)?
Vorrei conoscere il genio (o il comitato di geni) che ha deciso di ammonticchiare una siffatta congerie di errori marchiani:
• Un’automobile che scorreggia fumi diesel in testa al corteo, con musica a palla di Jovanotti. Ricordate il recente episodio, per nulla gentile, di cui è stato vittima l’uccello fratino a causa del Jova Party? Gli organizzatori dell’evento avrebbero dovuto sapere che quella macchina in testa al corteo era assolutamente inopportuna, perché una delle richieste di chi sciopera per il clima è l’eliminazione delle automobili a combustione interna, da sostituire con le auto elettriche. E invece sono tabula rasa.
• Una quantità industriale di tappi e bottiglie di plastica per realizzare lavoretti di dubbio gusto e di nessuna utilità. Qualcuno ha spiegato alle insegnanti che la loro insana fascinazione per la plastica usa-e-getta, che spinge alla realizzazione di questi lavoretti infarciti di tappi e bottiglie di plastica in stile veteroambientalismo anni 80, non è più giustificabile, perché siamo in piena Campagna mondiale “Plastic Free”? La plastica usa-e-getta non va utilizzata e basta!
• I palloncini di plastica colorata da clown, dati ai bambini. Ancora plastica!
• La riesumazione di un orrendo bidone della raccolta indifferenziata, poi riempito di tappi e bottiglie di plastica usati durante la manifestazione. Questo bidone anacronistico rigurgitante plastica rappresenta, a mio avviso, la quintessenza della manifestazione di ieri.
• La confusione concettuale tra crisi climatica e raccolta differenziata.
• La sovrapposizione di due eventi: il Global Climate Strike e la Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza, prevista in Italia tra il 20 e il 23 settembre e spostata, guarda caso, proprio al 27, giorno del Global Climate Strike.
• Il patrocinio del Comune. Per far quadrare il tutto, si è derubricato uno sciopero così importante e carico di significati per il nostro futuro, ribattezzandolo come Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza.
Quest’accozzaglia di errori ed elementi inconciliabili è stata messa a cazzo nel mixer da cucina per farne una poltiglia tanto indigesta quanto incomprensibile da dare in pasto agli studenti, confondendo ulteriormente le loro idee sull’ecologia, già alquanto confuse.
Quando fra trent’anni ci interrogheremo sul perché regni tanta confusione, indifferenza e passività tra i concittadini del futuro, sapremo che questo evento avrà contribuito con un tassello.
Dietro tutto questo nonsenso c’è un’Amministrazione comunale che ha posto il suo cappello untuoso sullo Sciopero Globale per il Clima. Roba da non credere!
L’idea di uno sciopero mondiale per il clima, così come è stato pensato e voluto da Greta Thunberg e da Fridays For Future, è stata scientemente istituzionalizzata, addomesticata e banalizzata, per neutralizzarne la potenziale forza dirompente.
Dietro tutto questo si nasconde la volontà di politici e politicanti, vecchi e nuovi, di strumentalizzare la manifestazione e salire abusivamente, come degli elefanti, sulle spalle di Greta Thunberg.
E meno male che, mosso da un briciolo di onestà intellettuale, chi aveva registrato l’evento sulla mappa mondiale di Fridays For Future ha pensato bene di cancellarlo.
Tutto questo è successo anche perché - dobbiamo registrarlo con amarezza - a San Ferdinando di Puglia non c’è neanche un giovane, dotato di sufficiente personalità, convinzione e determinazione, che sia stato capace di creare il gruppo locale di Fridays For Future e dire a tutta questa gente vecchia e ingombrante di staccarsi dagli zebedei, una volta per tutte.
Perché, come scriveva il celebre cantautore statunitense, premio Nobel per la Letteratura, Bob Dylan, “i vostri figli e le vostre figlie sono al di là dei vostri comandi, la vostra vecchia strada sta rapidamente invecchiando. Per favore andate via dalla nuova se non potete dare una mano perché i tempi stanno cambiando”.