Terra dei roghi. Epic win. Forse
C'era una volta la terra dei roghi. Non è l'incipit di una favola noir. Fino all'anno scorso i roghi tossici erano la drammatica quotidianità per ogni cittadino di San Ferdinando di Puglia.
Sembrano trascorsi decenni, ma a conti fatti è passato solo un anno, da quello storico Consiglio comunale del 29 dicembre 2014 in cui 1.200 cittadini, dopo una campagna di denuncia e sensibilizzazione durata 6 mesi, presentavano in Consiglio comunale proposte concrete per mettere fine ai roghi tossici quotidiani che avvelenavano l'aria della nostra città. In quel contesto, la politica cittadina votava all'unanimità una delibera che si è rivelata in seguito un’autentica presa per i fondelli. Nulla di quanto approvato è stato successivamente realizzato. Nonostante le resistenze della politica istituzionale, la campagna cittadina "San Ferdinando terra dei roghi" ha cambiato il volto (o meglio l'aria) della nostra città. Possiamo constatare che l'incidenza dei roghi sul nostro territorio è diminuita di più del 95%, mentre sembrano essere scomparsi i roghi di maggiore tossicità. Un successo indubbio per quei cittadini che hanno avuto la costanza di portare all'attenzione dell'opinione pubblica un problema di tale gravità con un attivismo (sul web e per le strade) senza precedenti e il coraggio di lottare contro i piromani e di segnalare il loro operato criminale alle forze dell'ordine. Per capire l'entità del progresso ottenuto basta percorrere la Statale 16 in direzione Barletta per notare la quantità incredibile di roghi che ammorbano l'aria di quella città, dove non è ancora nato un movimento ecologista di opposizione. Ma non entusiasmiamoci troppo. Ancorché quasi risolto, il problema dei roghi tossici potrebbe riscatenarsi con virulenza non appena i cittadini dimostrino di aver abbassato la guardia e di guardare altrove. Godiamoci il successo del momento, nella consapevolezza che l'inciviltà a San Ferdinando è un mostro con sette teste. Epic Win. Forse.