Il frutto maturo dell’albero è stato raccolto. Per la prima volta nella storia di San Ferdinando di Puglia una donna è stata eletta Sindaca. Una grande breccia si è aperta nel cuore della cultura locale, maschilista e tradizionalista.

La vittoria di Arianna Camporeale pone una pietra tombale sulla parentesi a tinte fosche di Indietro tutta, di cui nessuno sentirà la mancanza. Gli elettori, chiamati alle urne, hanno emesso il loro verdetto e bocciato senza appello la mentalità ristretta, la politica antiquata e retrograda e scelto il futuro indicato dalla lista “Città futura”.

Hanno vinto le idee innovative del gruppo guidato dalla Camporeale e un programma politico organico che affronta, chiamandole per nome, le sfide ecologiche, sociali, economiche e tecnologiche che il presente e il futuro ci pongono inesorabilmente davanti.

Il pianeta brucia sotto i colpi del surriscaldamento climatico — in questi giorni in alcune parti del mondo si stanno registrando temperature estreme, al limite della sopravvivenza umana — e non c’è più tempo per tergiversare. Gli elettori lo hanno capito e hanno premiato la proposta politica che ha saputo sollevarsi dalle secche di ciò che è politicamente e intellettualmente stantio.

Non nascondo la mia soddisfazione nel vedere recepite nel programma di “Città futura” gran parte delle mie proposte politiche, inviate a tutti i candidati prima dell’inizio della campagna elettorale (leggi 👉 https://cutt.ly/7SQFYsV).

Ma non sono ingenuo. Tra lo scrivere un programma elettorale ambizioso e innovativo e realizzarlo concretamente c’è tutto un mondo di difficoltà e ostacoli da superare. C’è lo stesso divario tra desiderare di scalare l’Everest e calcare fisicamente con i propri scarponi il tetto del mondo.

Una cosa è certa: se la squadra che ha vinto le elezioni realizzasse anche solo il cinquanta per cento di ogni singolo obiettivo in materia di ecologia indicato nel programma sarebbe già un grande successo.

Il mio ottimismo mi spinge ad affermare che, da oggi, la protezione del pianeta ha per la prima volta dei difensori politici tra gli amministratori di San Ferdinando di Puglia. Lo stesso ottimismo mi spinge a sperare in una partenza fulminea, con la dichiarazione di emergenza climatica nel primo consiglio comunale utile. E anche ad attendere una serie di interventi ambientali e tecnologici di grande profilo che possano, in due anni, far candidare San Ferdinando di Puglia quale “Comune virtuoso”, nell’ambito del concorso nazionale promosso dall’Associazione dei Comuni virtuosi.

A favore di tutto questo gioca l’inedita presenza di una donna alla guida della città. La riduzione della quantità di testosterone nella futura giunta comunale dovrebbe, in teoria, favorire la concordia, l’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa di lungo periodo. La massima espressione della politica, come azione collettiva per il conseguimento del bene comune, deve manifestarsi necessariamente in un’astronave, pena la morte dell’intero equipaggio. La NASA, nelle sue simulazioni di convivenza tra gli astronauti per lunghi periodi, in vista della missione su Marte, ha osservato che un equipaggio con un comandante donna offre maggiori garanzie di concordia e collaborazione tra gli astronauti per la buona riuscita della missione, rispetto ad un comandante uomo.

I presupposti positivi ci sono tutti: una sindaca, un buon programma, una quantità crescente di cittadini che ha votato per il cambiamento e per il futuro.

Auguro alla neosindaca Arianna Camporeale di essere alla guida di un’amministrazione che operi un deciso cambio di mentalità, un cambio di linguaggio e un cambio di passo, ossia un nuovo modo di fare politica, di una qualità e di una lungimiranza inedite. Non ci deluda e soprattutto non deluda le legittime aspirazioni dei giovani e delle generazioni future a vivere in una città e in un mondo ancora abitabili. Buon lavoro!