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Vittra School

La scuola svedese senza classi, né aule, né pareti, né campanelle.

Le scuole del futuro hanno un nome. Sono le trentacinque “Vittra International pre-schools and schools”. Nate nel 1993 a Stoccolma, sono scuole private avveniristiche, finanziate con soldi pubblici e quindi gratuite per le famiglie.

Ospitano circa 250 bambini da 1 a 9 anni d’età. In queste scuole è in atto una rivoluzione del metodo d’istruzione tradizionale. Sempre a Stoccolma, nel 2011, è sorta un’altra scuola Vittra chiamata Telefonplan, che ospita 150 bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni. Il  design degli interni del locale di 600 mq è stato radicalmente ripensato, nell’organizzazione degli spazi, dall'architetta Rosan Bosch per essere un ambiente di apprendimento moderno, di una qualità conforme ad una nuova impostazione pedagogica fondata sui bisogni naturali dei bambini.

Vittra è una Open School in cui gli spazi sono stati progettati per creare un luogo di socializzazione, lavoro e ricerca accogliente, colorato, allegro e stimolante. Non ci sono classi, né aule, né pareti, né campanelle, né orari rigidi. I muri bassi e le ampie finestre rendono gli ambienti molto luminosi. Il complesso della struttura e degli allestimenti danno a chi entra l’idea della bellezza estetica, della libertà e della creatività. La scuola è uno spazio - senza classi, lavagne in ardesia e bambini divisi per età - ottimizzato per facilitare l'apprendimento e lo svolgimento delle attività scolastiche.

Nelle scuole Vittra si dà grande importanza alle esigenze naturali del bambino in ogni fase del suo sviluppo.

L'approccio all’apprendimento, individuale o di gruppo, è giocoso e i ragazzi sono lasciati liberi di muoversi e di esprimere la loro naturale creatività tra tavoli tondeggianti e morbidi cuscini colorati.

Nella scuola Telefonplan esistono luoghi per i lavori di gruppo, un piccolo anfiteatro per le assemblee, le proiezioni, la condivisione dei lavori e gli spettacoli, l’area per le attività informali e una “caverna” per la lettura senza distrazioni e la riflessione in solitudine. I ragazzi di differenti età vivono in un ambiente scolastico in cui si pratica la peer education e nel quale il bambino diviene studente quando apprende dai ragazzi più grandi e insegnante per i bambini più piccoli.

Alla scuola Vittra i bambini sono dotati di un laptop personale e partecipano allo sviluppo di progetti di studio collettivi, della durata di circa due mesi, nei quali i bambini si dividono in gruppi per competenze. Per le loro ricerche gli alunni imparano a maneggiare una grande quantità di fonti informative.
Sotto la guida attenta degli educatori, i bambini imparano ad usare internet in modo avanzato, utilizzano strumenti Wiki, condividono le idee e le risorse, si informano sui blog, leggono eBook e producono i loro podcast, presentazioni o video, secondo un metodo scolastico completamente digitalizzato, agli antipodi di quello che gli studenti subiscono nelle scuole tradizionali.

L’obiettivo è la creazione di adulti e cittadini del futuro dotati di spirito critico, creatività, competenza, flessibilità, capacità di cooperazione e apertura mentale.

Gli alunni, dopo aver ricevuto le istruzioni dall’educatore nel corso di una breve lezione, si dividono spontaneamente in gruppi per sviluppare un progetto condiviso, sotto lo sguardo attento di un insegnante qualificato nella conoscenza del metodo e nell’uso delle moderne tecnologie, che interviene se richiesto dagli studenti.

Ne viene fuori un apprendimento pieno di senso e quindi motivante. In più, il metodo collaborativo sviluppa in chi apprende la piena consapevolezza delle proprie capacità.

Non ultimo per importanza, nelle Vittra School l’insegnamento è impartito in svedese e in inglese: si adotta una formazione bilingue con insegnanti di madrelingua inglese che affiancano gli insegnanti svedesi.

Accedendo alla piattaforma web SchoolSoft i genitori sono coinvolti nelle attività educative scolastiche e accedono in tempo reale alle informazioni sui progetti e le tematiche trattate e sui progressi scolastici dei propri figli.