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A San Ferdinando di Puglia plastica usa-e-getta a tutto scialo

Foto: Matteo Della Torre

In un tempo di profonda crisi ambientale planetaria, i buontemponi di Indietro tutta continuano imperterriti a scherzare, come se il nostro pianeta non fosse solo a 12 anni dalla catastrofe climatica irreversibile. Pensano e vivono come se fossimo ancora negli anni ’80. Senza soluzione di continuità.

Alle volte capita che, all’improvviso, questo flusso continuo che li lega al passato venga “miracolosamente” interrotto - ad opera della Direttiva Europea 2018/0172 sulla riduzione dei prodotti di plastica usa-e-getta - fissando un innaturale punto di discontinuità che fa a botte con la restante parte della loro esperienza politica.

È il caso dell’Ordinanza sindacale “Plastic free” del 18 marzo 2019. Quando ne sono venuto a conoscenza, ho pensato che si trattasse di un documento del valore di un foglio di carta attaccato su una parete ruvida con uno sputo. Le forme sono rispettate, ma senza sostanza.

L’Ordinanza sindacale “Plastic free” è in vigore da 27 giorni e ieri, durante il Festival della birra - pardon, “Festival della plastica” - ho avuto la lampante conferma di questa mia certezza.

Davanti agli occhi “distratti” degli amministratori si è consumato, impunemente, uno sciupio incredibile di plastica usa-e-getta.

Nei due giorni del Festival della birra, come documentato, migliaia di bicchieri, piatti e posate di plastica PET e PP sono finiti nel cestino dei rifiuti, in beffa dell’Ordinanza sindacale che al punto c) prevede quanto segue: “I commercianti, le associazioni, gli enti in occasione di feste pubbliche e sagre potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile e bottiglie di vetro con vuoto a rendere o in materiale biodegradabile e compostabile”.

Per quanti violano questa disposizione l’Ordinanza prevede multe da 25 a 500 euro. Il Sindaco e gli amministratori dove guardavano durante i tre giorni del Festival della birra? E soprattutto dov’era la Polizia Municipale, “incaricata di eseguire e far osservare l’Ordinanza”?

Se questi sono i sintomi d’esordio della malattia, la prognosi più probabile è infausta. Ma staremo a vedere. Nel prossimo futuro metteremo a dura prova l’Ordinanza “Plastic free”.

Per ora, il Sindaco e gli amministratori incassano una nota di biasimo e un ben meritato Indietro tutta.

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