Dipendenza dai social media

Dipendenza dai social media - Foto: Matteo Della Torre

Dipendenza dai social media - Foto: Matteo Della Torre

“La tecnologia persuasiva è un modello applicato all’estremo per mezzo del quale noi vogliamo modificare il comportamento di qualcuno. Vogliamo fargli fare l’azione di scrollare sullo schermo dello smartphone”.

(Tristan Harris, Google Former Design Ethicist, Co-Founder Center for Humane Technology)

“Tiri giù con il dito e aggiorni il contenuto della tua app, e ci sarà qualcosa di nuovo in cima. Aggiorni di nuovo e ci sarà qualcos’altro, ogni singola volta. In psicologia si chiama rinforzo positivo intermittente”.

(Joe Toscano, Google Former Experience Design Consultant)

“È il funzionamento delle slot machine. Non mi basta che usi il prodotto consapevolmente, voglio scavare più a fondo nel tuo tronco cerebrale per innestare in te un’abitudine inconscia in modo che tu sia programmato ad un livello più profondo, senza che te ne accorga. Ogni volta che vedi il tuo smartphone sul tavolo sai che se lo prenderai in mano potrebbe avere qualcosa per te, e quindi giochi a quella slot machine. Non è un caso. È una tecnica di progettazione”.

(Tristan Harris, Google Former Design Ethicist, Co-Founder Center for Humane Technology)

"È come se prendessero cocaina comportamentale e la cospargessero su tutta la tua interfaccia e questa è la cosa che ti fa tornare indietro e tornare indietro”. 

(Aza Raskin, ex dipendente di Mozilla e Jawbone).

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