I cristiani “light” e il “cattivo pastore” Matteo Salvini

Uomo che annega - Foto: Unsplash

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Il quotidiano Libero ha pubblicato una ricerca del centro studi AnalisiPolitica che fotografa il pensiero dei cattolici sulla politica anti-immigrazione di Matteo Salvini. I risultati non lasciano alcun dubbio. L’85% dei cattolici italiani è con Salvini.

Più aumentano il fervore e la devozione religiosa degli intervistati, più forte e convinto è il loro sostegno all’attuale Ministro dell’Interno.

Se la maggioranza degli italiani (60,1%) si dichiara ancora cattolica, è proprio questa maggioranza a determinare la profonda crisi etica che sta caratterizzando l’Italia.

Una domanda interessante non è quanto è diventato fascista il popolo italiano, ma, più propriamente, quanto sono diventati “light” i cristiani. Cosa ha prodotto la Dottrina Sociale della Chiesa, la moltitudine di documenti sulla giustizia, sulla pace e, recentemente, sull’ecologia se non il pensiero e la pratica scandalosa dei cattolici “light”? Cosa ha prodotto l’ostinato conservatorismo della Chiesa Cattolica e la sua vicinanza, in tutto il mondo, a gruppi fondamentalisti e nazionalisti, che nelle loro manifestazioni utilizzano vangeli, croci e rosari come amuleti? Cosa hanno prodotto le parole svuotate di credibilità, perché pronunciate dal pulpito, in grande maggioranza, da autentici impostori del Vangelo? Parole che tradiscono lo “statuto di fondazione del cristianesimo” e riecheggiano negli anni e nei secoli sempre uguali e vuote di significato. Parole narcotiche, intrise di paure e superstizioni, che hanno partorito il cattolico “light”, un cristiano clericalizzato, infantile e senza etica, senza alcuna passione o dubbio, senza vergogna. Un devoto con una “spiritualità senza Dio” a cui è stato amputato il senso di umanità e balcanizzato il pensiero. Un egocentrico che non vede altri esseri umani al di fuori di se stesso e che ha trovato rimedio alle sue paure e un comodo rifugio nell’”immigrazione interiore”, nella spiritualità intimistica.

I cristiani “light” si disinteressano dei problemi del mondo, troppo complessi e spaventosi, e spesso li negano, perché intuiscono, spesso furbescamente, che la loro soluzione potrebbe cambiare tutto. Per loro il cambiamento non è mai un’opportunità, ma una turbativa destabilizzante della loro vita tranquilla di “quieta disperazione”.

Il cristiani “light” sono pane per i denti di Matteo Salvini. Un venditore di fumo che ha raggiunto il potere sfruttando abilmente le paure e gli egoismi di quell’85% di cattolici italiani che hanno smarrito la via del Vangelo e con esso la propria umanità.

Chi vende fumo e paure trova seguaci. Il “cattivo pastore” Salvini è riuscito a condurre a sé folle di adepti sfruttando le stesse strategie che per secoli hanno caratterizzato la Chiesa Cattolica, cattiva maestra.

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