San Ferdinando di Puglia è un vero Parco dei divertimenti per rapinatori e vandali, perché da noi, quando si viola la legge, si ha la matematica certezza di restare impuniti.

Abbiamo riempito la città di videocamere di sorveglianza (22) che non servono a nulla. E alla fine della fiera abbiamo speso 289 mila euro senza riuscire ad identificare e perseguire neanche mezzo autore di un reato.

ESEMPIO 1: Questa mattina alle 5.15 dei rapinatori si sono introdotti nell’Ufficio postale e hanno sventrato il Postamat con una carica esplosiva. Poi, con calma, si sono dileguati in automobile uscendo dalla città sotto gli occhi (inutili) delle videocamere di sorveglianza.

ESEMPIO 2: La Fontana leggera di piazza Mons. Gallo è stata resa oggetto di atti vandalici che hanno distrutto il sistema di pagamento con le monete. Il fatto, ovviamente, è avvenuto sotto l’occhio (inutile) dell’ennesima videocamera di sicurezza. Quei vandali hanno un’identità certa per chi conosce le abitudini della zona. Da molti mesi quella piazza è frequentata da un gruppetto di ragazzini allo sbando. Sarebbero sufficienti non più di due ore per identificare e perseguire, a norma di legge, gli autori dell’atto vandalico. E invece, gli amministratori si sono limitati a porre un cartello che comunica l’atto vandalico ai cittadini.