PROVINCIA DI FOGGIA: IL BASSOFONDO DEL BASSOFONDO
La classifica annuale (2014) sulla vivibilità nelle province italiane, che tiene conto di un insieme di parametri relativi alla qualità della vita, che spaziano dall’ambiente alla salute, dai servizi pubblici al lavoro, dall’ordine pubblico e criminalità al tempo libero, vede sul podio le province di Ravenna (1), Trento (2) e Modena (3).
Il dato preoccupante viene dalle province pugliesi, che occupano ormai, in modo stabile e ampiamente meritato, gli ultimi posti della classifica. La provincia in cui vivo, Foggia, addirittura è al terzultimo posto, subito prima di Reggio Calabria e della maglia nera Agrigento. La classifica annuale sulla qualità della vita può offrire ai nostri politici un importante spunto di riflessione sulle disastrose politiche del passato e del presente, ma anche, guardando a chi ha fatto meglio di noi, sulle prospettive per costruire un futuro migliore per tutti. Se l’Italia, per molti aspetti relativi alla qualità della vita, occupa i bassifondi d’Europa, subito prima della Grecia, la provincia di Foggia è il bassofondo del bassofondo. I nostri concittadini si esaltano per le automobili di lusso, le abbuffate al ristorante, i karaoke, le statue, le processioni, le luminarie e fuochi d’artificio delle feste patronali, ma restano indifferenti, al limite della catatonia, sui temi cruciali su cui si giocherà il nostro futuro. La politica si adegua all’andazzo e restiamo felici e fregati nei bassifondi della storia.