Trinitapoli: isole ecologiche fuori uso a tempo di record
Quanto mi secca avere ragione. La genesi di un fallimento annunciato aggiunge ieri un nuovo tassello. Le isole ecologiche di Trinitapoli, attivate solo da pochi giorni, SONO GIÀ FUORI USO a tempo di record PER GUASTO TECNICO (come si legge dal cartello della Polizia Municipale).
Meno male che Indietro tutta si è trattenuta dall’insano proposito di installarle anche a San Ferdinando di Puglia.
Per approfondire:
PRODROMI DI UN FALLIMENTO ANNUNCIATO
A tre mesi dall'installazione (29 febbraio 2020) le isole ecologiche di Trinitapoli SEMBREREBBERO ESSERE ANCORA INATTIVE.
Ho domandato ai cittadini trinitapolesi residenti nelle vicinanze delle isole ecologiche, i quali hanno confermato i miei sospetti.
Spero che l'Amministrazione comunale di San Ferdinando di Puglia non cada anch'essa in un simile errore, acquistando (come previsto dal loro programma politico) isole ecologiche automatizzate che si sono rivelate ovunque fallimentari.
(Matteo Della Torre, Uomoplanetario, 6 giugno 2020)
MEDITATE SUL FALLIMENTO DELLE ISOLE ECOLOGICHE AUTOMATIZZATE DI FOGGIA
A Foggia nel 2006 furono inaugurate 30 isole ecologiche automatizzate di ultima generazione (Gemini 3), presentate come la migliore tecnologia per la raccolta differenziata dei rifiuti, per un costo complessivo di 2,5 milioni di euro. Le isole ecologiche interrate e digitali hanno funzionato male per quasi due anni, poi sono state completamente abbandonate. La raccolta differenziata dei rifiuti a Foggia non ha avuto alcun beneficio dalla presenza delle isole ecologiche e continua a giacere ferma ad un inaccettabile 9%.
Il fallimento delle isole ecologiche di Foggia, che restituisce una storia di malfunzionamenti, cattivi odori, incendi, atti vandalici e discariche selvagge dei rifiuti intorno ai totem digitali e cittadini lasciati privi dell’indispensabile memory card, dovrebbe far riflettere i sindaci dell’Aro BT3 che avrebbero l’intenzione di installare le isole ecologiche automatizzate nei loro comuni. Sindaci avvisati, sprechi e fallimenti scongiurati. Si spera.
(Matteo Della Torre, Uomoplanetario, 9 aprile 2018)