Con Indietro tutta mai così lurida
Con Indietro tutta mai così lurida - Foto: Matteo Della Torre
Non c’è che dire, se usassimo una metafora gastronomica, quelli di Indietro tutta sarebbero ormai alla frutta, anzi, al buffet dei dolci.
È ormai chiaro che l’ecologia è per loro una materia fin troppo indigesta. Ma vederli franare anche sul semplice spazzamento delle strade è un chiaro indicatore della loro manifesta incompetenza ad amministrare il Comune di San Ferdinando di Puglia. E’ come dire che l’amministratore condominiale non è capace neanche di far spazzare e lavare le scale del condominio.
E’ vero che i cittadini sanferdinandesi sono campioni del mondo di zozzerìa, ma la soverchia quantità di rifiuti ritratta nella foto si accumula solo se le aiuole non si puliscono da prima della nascita di Gesù.
Cammino tutti i giorni per quella strada e posso testimoniare che le aiuole non vengono pulite da prima di Natale. Da quanto tempo l’amministratore alla monnezza non si fa un bel giro, possibilmente a piedi, per le strade del paese? Far spazzare le strade è il minimo sindacale richiesto ad un amministratore comunale. Neppure in quest’ambito si riesce a fare il proprio dovere, e li staremmo anche pagando!
Nel portare in giro dei parenti settentrionali durante le festività natalizie, mi sono vergognato per l’enorme quantità di rifiuti presenti dappertutto.
Ma usciamo per un attimo dal nostro angusto recinto. Guardiamoci un po’ intorno e confrontiamo la situazione descritta poc’anzi con quella, ad esempio, del Comune di Foggia, penultimo capoluogo di provincia per qualità della vita, subito prima del Comune di Vibo Valentia. La classifica nazionale sulla qualità della vita nelle maggiori città italiane è stilata analizzando 42 indicatori, tra cui “ambiente e servizi”.
Proviamo ora a paragonare la situazione attuale delle aiuole e dei parchi pubblici della città di Foggia con quella di San Ferdinando di Puglia. Osserviamo le foto postate nei commenti. Non c’è partita. La penultima città italiana per qualità della vita infligge una sonora sconfitta alla lercia San Ferdinando di Puglia, che se fosse stata inserita in questa speciale classifica, si sarebbe contraddistinta come eccellenza verso il basso. Indietro tutta verso i numeri negativi.
