Costruire la smart city
Idee creative e percorsi innovativi per una città sostenibile.
Formato: iBook (per i dispositivi iOS di Apple)
ePub (per smartphone e tablet Android).
Pagine: 222 (versione iBook), 261 (versione ePub)
Prezzo: € 6,99 (versione iBook) e € 5,99 (versione ePub).
ISBN: 978-88-907584-4-7
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Descrizione
Nel 2008 sul nostro pianeta si è verificato un evento inedito. Per la prima volta nella storia, il numero complessivo degli abitanti delle città ha superato la popolazione che vive in aree rurali. Le proiezioni stimano che la popolazione mondiale nel 2050 sarà di 9,3 miliardi di persone e quasi l’80% vivrà concentrata in aree urbane.
La risposta alla crisi climatica e al pericolo di un irreversibile degrado del pianeta potrebbe non arrivare dalla comunità internazionale o dai governi degli Stati e neanche dall’azione dei singoli cittadini. Può arrivare, invece, dall’opera delle comunità locali.
Di fronte alla triplice crisi ecologica, economica e sociale che sta scuotendo il mondo globalizzato è necessaria una “mobilitazione di guerra”. Lo dice da anni l’ecologista americano Lester Brown. Mobilitazione di guerra, a livello locale, significa avviare in ogni Comune del mondo una programmazione di lungo periodo per stabilizzare il clima, sradicare la povertà e fermare il fenomeno della sovrappopolazione mondiale, e farlo con un impegno senza tentennamenti “ad una velocità da stato di guerra”.
Il riscaldamento climatico globale è così grave che i cittadini non possono limitarsi ad attendere che i governi della terra si muovano. Ed è proprio a livello dei 2 milioni di municipalità esistenti al mondo, i luoghi dove i cittadini sono più vicini alle istituzioni, che è possibile offrire risposte intelligenti ed efficaci alla crisi ecologica e dare gambe all’Accordo di Parigi, firmato da 175 Stati. Ogni progetto per un futuro sostenibile non può che partire dalle città. Una via d’uscita realistica dalla multiforme crisi planetaria per creare un futuro alternativo è rappresentato dalle smart city, o senseable city, come preferisce chiamarle l’architetto italiano Carlo Ratti.
La smart city non è solo una città digitale iperconnessa, pullulante di sensori elettronici; non è solo una città che risparmia l’energia che autoproduce, che riduce il traffico e l’inquinamento sulle strade e nella quale vengono attuate le best practices ecologiste; non è solo una città che attua la trasformazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione e dove si assiste a un deciso miglioramento della qualità di vita dei residenti, ma è molto di più, perché al termine del lungo processo che conduce alla creazione della città intelligente ci si renderà conto che il totale sarà decisamente superiore alla somma delle sue parti.
Quello che oggi è considerato impossibile, nel prossimo futuro sarà normalità. Ma è necessario provarci.
Oggi non è più sufficiente immaginare la smart city ecosostenibile del futuro con la nostra intelligenza. E’ invece decisivo, per la stessa sopravvivenza della razza umana, costruirla nel concreto, e agire subito, perché, come scriveva Charles Darwin: “non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”.