CYCLING FOR CLIMATE

Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora una speranza
— George Wells

Sono tanti i motivi per inforcare una bicicletta. Il primo riguarda la SALUTE.

Innumerevoli studi scientifici dimostrano che pedalare per almeno 150 minuti alla settimana mantiene in forma e contribuisce a ridurre drasticamente l’incidenza delle malattie cardiovascolari, dell’obesità, del diabete e del cancro.

Il secondo motivo riguarda la QUALITÀ DELLA VITA nelle città.

Chi utilizza la bicicletta per i propri spostamenti non emette rumori e non inquina.

Il terzo motivo interessa le SCELTE INDIVIDUALI.

C’è chi considera il pedalare un gesto politico rivoluzionario. C’è chi, a cavallo della bici, vuole distinguersi dalla massa anonima degli automobilisti. C’è chi sceglie la bicicletta per ragioni etiche.

In molti preferiscono la bicicletta perché permette di raggiungere, in piena libertà e in qualsiasi momento, anche i posti più bizzarri. I più concordano che pedalare sia il modo più comodo, intelligente, piacevole, pratico ed efficiente di spostarsi in città.

L’ultimo motivo — primo per importanza — riguarda la LOTTA AL RISCALDAMENTO CLIMATICO.

Di fronte alla crisi climatica c’è chi sceglie di montare in sella ad una bicicletta e far girare i pedali — come il Mahatma Gandhi fece girare l’arcolaio — per contribuire a raggiungere l’ambizioso obiettivo, previsto dalla COP 21 a Parigi, di limitare l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali.

E allora, lascia la propria automobile in garage e inforca una bicicletta per azzerare di colpo le emissioni di CO2 dei propri spostamenti e cominciare a tendere ad uno stile di vita Zero Emission.

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