I fallimenti di una politica sprecona e senza progettualità

I fallimenti di una politica sprecona e senza progettualità

Se un dirigente di una Corporation gestisse gli affari della sua azienda alla maniera di gran parte della classe politica italiana, nel giro di tre trimestri fiscali rischierebbe di essere licenziato in tronco.

Mi riferisco non tanto alle arcinote spese folli della politica nazionale italiana, quanto agli scialacquamenti di risorse economiche per progetti fallimentari realizzati negli ultimi anni a San Ferdinando di Puglia. Opere pubbliche che da molti anni restano vuote e inutilizzate come l’Interporto di Cerignola (2 milioni e 500 mila euro spesi dal nostro Comune), il Centro Servizi (600 mila euro) e il Parco della Miniera della Cava di Cafiero (2 milioni e 300 mila euro). Clamorosi sperperi di denaro pubblico che balzano subito agli occhi dei contribuenti.

Ma esiste tutto un sottobosco di piccoli investimenti degli Enti Locali che spesso sfuggono all’attenzione dei cittadini. Questi ultimi vengono approvati dai nostri politici senza premettere la benché minima analisi dei bisogni reali della città e senza una progettualità che definisca con chiarezza gli obiettivi politici e strategici di medio e lungo periodo che si intendono conseguire.

Facciamo alcuni esempi:

Area attrezzata per la sosta caravan, con totem elettronico dotato di display touch mai utilizzato.

Pensilina per il servizio autobus fantasma di via alla Fontana, anch’essa dotata di un costoso display sempre spento.

Monumenti inaugurati, spostati e rispostati con le tasse dei cittadini.

Dieci computer per la Biblioteca civica, di cui 7 rubati, dopo solo un mese, da ladruncoli occasionali. I restanti tre computer giacciono da anni scollegati, spenti e inutilizzati. Diverranno presto obsoleti senza che alcuno mai ne abbia fruito.

Da questa sintetica carrellata dei flop di una politica sprecona e senza progettualità possiamo dedurre che non occorrano grandi capacità per sperperare denaro pubblico. I politici che realizzano con leggerezza opere inutili, tanto per mettere un segno di spunta alle cose fatte tra quelle presenti nel programma elettorale, contribuiscono in modo preoccupante alla crescita del deficit pubblico, in buona parte costituito da una serie enorme di investimenti privi di una qualsiasi utilità sociale se non addirittura dannosi. Alta/Altra Politica cercasi.

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