Il panico dei democratici americani dovrebbe essere anche il nostro
Due cariatidi: i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. L’impero morente mostra i sintomi del suo declino irreversibile presentando, per la seconda volta, una coppia di candidati che all’anagrafe totalizza 160 anni.
All’estrema destra il repubblicano Donald Trump (79 anni), il pregiudicato, il negazionista per eccellenza della crisi climatica (“Il surriscaldamento climatico è una bufala”, dice), colui che, in piena pandemia, voleva combattere il Covid-19 con iniezioni di candeggina in vena [1][2] [3] e che da Presidente in carica — secondo quanto riportato dal sito AXIOS — chiedeva ad alti funzionari se fosse possibile fermare gli uragani nell’Oceano Atlantico bombardandoli con le armi nucleari. [4] [5]
A sinistra c’è Joe Biden (81 anni) un Presidente che sta allarmando [6], non poco, i Democratici per i frequenti episodi di nebbia e confusione mentale. Biden sembra essere la vittima sacrificale, il candidato ideale per essere sconfitto dal populista Trump.
Se i governi delle nazioni fossero consapevoli che la più grave minaccia alla sicurezza nazionale è rappresentata dal surriscaldamento globale, farebbero tutto il possibile per scongiurarlo e si impegnerebbero in quella direzione ad una “velocità da stato di guerra” [7], anche a livello internazionale.
Quella contro il surriscaldamento climatico è l’unica guerra giusta e degna di essere combattuta.
Ogni inazione, o peggio, ogni attività tesa a distruggere e a distogliere risorse economiche, energie, intelletti e vite umane al lavoro di mitigazione del surriscaldamento globale e all’adattamento ai suoi effetti acuti è un crimine contro l’umanità e le generazioni future.
Detto ciò, si dovrebbe eleggere alla Presidenza degli Stati Uniti un giovane scienziato, un cervello di grande talento, eclettico e lungimirante — possibilmente con competenze sul clima, come è già successo in Messico con la recente elezione della Presidente Claudia Sheinbaum, scienziata del clima — non un pericoloso pregiudicato ottuagenario negazionista climatico.
Una volta alla Casa Bianca, il tycoon repubblicano attuerà tutte le sue promesse per accelerare la corsa folle dell’umanità verso l’estinzione.
E Trump è noto per mantenere le sue promesse antiecologiche.
Durante il suo primo mandato presidenziale fece uscire gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi. Approvò nuovi gasdotti e autorizzò ulteriori trivellazioni offshore. Durante tutto il suo mandato abolì un centinaio di norme e regolamenti ambientali. Trump è fermamente contrario alle energie rinnovabili, alle politiche di transizione energetica e alle automobili elettriche.
Se Trump sarà rieletto Presidente degli Stati Uniti ha promesso di smantellare, pezzo per pezzo, le poche cose buone che l’amministrazione Biden ha fatto in campo ambientale, in primis l’Inflation Reduction Act, la Legge sul Clima, approvata nel 2022. Questa legge incentiva le energie rinnovabili, la transizione energetica e promuove la diffusione dei veicoli elettrici.
Con Trump alla Casa Bianca gli Stati Uniti produrranno un ulteriore surriscaldamento globale con 4 miliardi di tonnellate di emissioni in più entro il 2030.
I democratici hanno ancora tempo per sostituire Biden con un altro candidato competitivo alla corsa per la presidenza. Se questo non accadrà, la vittoria di Trump sarà certa.
Sembra che il Partito democratico non voglia vincere la corsa alla presidenza. Chi dirà chiaramente a Joe Biden di farsi da parte se ogni singolo governatore, deputato o senatore democratico mette i propri interessi personali e ambizioni politiche prima del bene di una nazione o addirittura del pianeta?
Da italiano sono molto preoccupato per la deriva fascista, xenofoba e antiecologista che sta attraversando pericolosamente l’Europa e che a novembre potrebbe riversarsi anche oltreoceano.
Con Trump presidente il mondo si prepari ad un futuro agghiacciante. Per evitarlo il comitato editoriale della più prestigiosa e autorevole rivista americana il “New York Times” ha chiesto chiaramente a Joe Biden di fare un passo indietro e di rinunciare alla sua candidatura: “Il più grande servizio pubblico che il signor Biden può ora svolgere è annunciare che non continuerà a candidarsi per la rielezione” [8]. A questa prima voce si sono uniti in coro anche il Wall Street Journal, l’Atlantic e il Financial Times.
Da parte mia, da italiano ecologista, non mi resta che sperare che tutto possa risolversi per il meglio. E il meglio — o il meno peggio, quando si parla della politica dei partiti e dei suoi attori politici — è sbarrare l’accesso alla Casa Bianca a Donald Trump.
Da figlio di un pianeta devastato dall’inquinamento e membro di un’umanità minacciata dalla crisi climatica mi si consenta un flebile sussurro: Al Gore [9].
Note
1- Trump ha suggerito di "iniettare" un disinfettante per curare il coronavirus? Non Siamo Sorpresi: https://www.nytimes.com/2020/04/26/opinion/coronavirus-bleach-trump-autism.html?searchResultPosition=13
2- Il suggerimento di Trump che i disinfettanti potrebbero essere usati per trattare il coronavirus spinge un respingimento aggressivo: https://www.nytimes.com/2020/04/24/us/politics/trump-inject-disinfectant-bleach-coronavirus.html
3- "Non iniettare candeggina": Biden prende in giro Trump nell'anniversario dei commenti sul Covid: https://www.nytimes.com/2024/04/24/us/politics/biden-trump-covid-bleach.html?searchResultPosition=1
4- Trump suggested nuking hurricanes to stop them from hitting U.S.: https://www.axios.com/2019/08/25/trump-nuclear-bombs-hurricanes
5- Trump suggests ‘nuking hurricanes’ to stop them hitting America – report: https://amp.theguardian.com/us-news/2019/aug/26/donald-trump-suggests-nuking-hurricanes-to-stop-them-hitting-america-report
6- Biden election debate - https://www.nytimes.com/2024/06/28/opinion/biden-election-debate-trump.html
7- Lester R. Brown, Piano B 4.0, Mobilitarsi per salvare la civiltà, Edizione Ambiente, Milano, 2010, pp.375.
8- Per servire il suo paese, il presidente Biden dovrebbe lasciare la corsa.
https://www.nytimes.com/2024/06/28/opinion/biden-election-debate-trump.html
9- Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti durante al presidenza di Bill Clinton, Premio Nobel per la Pace nel 2007, Premio Oscar 2007 per il film documentario “Una scomoda verità” sulla crisi climatica.