Bottiglie di pesticida da respirare

Bottiglie di pesticida, fungicida e diserbanti abbandonate sul ciglio delle strade locali e nei canali di scolo dagli agricoltori di San Ferdinando di Puglia. Foto: Matteo Della Torre

Bottiglie di pesticida, fungicida e diserbanti abbandonate sul ciglio delle strade locali e nei canali di scolo dagli agricoltori di San Ferdinando di Puglia. Foto: Matteo Della Torre

I cittadini sanferdinandesi sono abituati a respirare e a ingerire qualsiasi mix di veleni diffusi dai roghi tossici nell’aria e negli alimenti.

I roghi più subdoli sono senza dubbio quelli estivi.

In inverno e in primavera i cigli delle strade locali e i canali di scolo sono farciti come un tacchino da cuocere con centinaia di bottiglie di pesticidi, fungicidi e diserbanti dall’indeFessa opera degli agricoltori locali.

Le bottiglie di fitofarmaci nelle bordure stradali e nei canali di scolo sono coperte dalla vegetazione spontanea e scompaiono dalla vista dei passanti.

Gli incendi estivi fondono le bottiglie di fitofarmaci che assumono la forma gassosa. Il gas inquina i prodotti agricoli e intossica il polmoni degli ignari cittadini di San Ferdinando di Puglia.

Per denunciare nel modo più chiaro possibile questo serio problema ambientale, ho raccolto in vari punti delle periferie della città alcune bottiglie di pesticida e le ho fotografate, perché come diceva il celebre fotografo Henry Cartier Bresson, la fotografia è «un modo per comprendere»!

Cari concittadini, quando d’estate sentite quella soave puzza di erba secca e plastica bruciate, ricordatevi di questa foto: sono le bottiglie di pesticida da respirare!

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