Il Sindaco Lamacchia risponde ai cittadini sui roghi tossici
Mi sembra di vedere un film già visto. Era l’anno 1994 ed era in corso una Campagna nonviolenta dei cittadini di San Ferdinando di Puglia per chiedere la chiusura della discarica abusiva sempre fumante.
Sono trascorsi vent’anni da quella trionfale Campagna che si concluse con la chiusura della discarica abusiva da parte del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri). L’anomalia preoccupante è che sono trascorsi vent’anni e abbiamo lo stesso Sindaco di allora, che sullo stesso tema, quello dei rifiuti e dei fumi tossici, ha le medesime reazioni di negazione e melina ad oltranza, esattamente come fece vent’anni fa.
Nella lettera di risposta alla richiesta di rettifica da parte dei cittadini (Foto 1), il Sindaco, dopo aver sottolineato l’ovvio in termini di competenze giuridiche in campo penale, afferma che al Sindaco di San Ferdinando di Puglia “Negli ultimi anni non è pervenuta alcuna vostra segnalazione in merito” alla questione dei roghi tossici di rifiuti.
Quanto afferma il Sindaco è falso. Esattamente 365 giorni fa e precisamente il 26 settembre 2013 alle ore 0.06, il Sindaco Michele Lamacchia rispondeva sul Gruppo Facebook “San Ferdinando di Puglia Open Gov” ad un post su Facebook di una cittadina (foto 3) che segnalava come “spesso intorno alle 22.00 si sente un fortissimo odore di rifiuti bruciati!!! Accade molto spesso, il che è allarmante. Sembra provenire da via Cerignola… Non vorrei respirassimo DIOSSINA pura!!! C’è qualcuno che come noi vuole vederci chiaro??! Non si possono tollerare simili comportamenti e subirne silenziosamente i danni”.
Commentando il post, io invitai il Sindaco Lamacchia “ad effettuare gli opportuni accertamenti, acquisendo le prove necessarie per perseguire questo comportamento illegale”. Il Sindaco rispose affermando: “Ringrazio per la segnalazione, domani mattina attiverò gli organi di vigilanza per una attenta verifica. Comunicherò l’esito dei controlli” (foto 4). Sono trascorsi 365 giorni e i cittadini attendono ancora, invano, di conoscere l’esito di quei controlli.
E non finisce qui. Il Sindaco afferma ancora, in questa lettera, indirizzata anche alla Procura della Repubblica, che “Sia il comando dei vigili urbani che la locale stazione dei carabinieri non hanno inviato alcun rapporto sulla vicenda, non capisco quale riscontro avrei dovuto dare”.
Questa affermazione è assurda. Nella lettera dei cittadini con la richiesta di rettifica del 19/09/2014 si evidenziava che “la sera del 9/9/2014 un componente della Sua amministrazione, alla presenza di alcuni cittadini e di una pattuglia dei Carabinieri e della Polizia Municipale, ha constatato l’esistenza di un rogo nell’agro di San Ferdinando di Puglia”.
Signor Sindaco, dov’è il rapporto della polizia municipale del rogo verificatosi il 9/9/2014? Perché Lei non ha spedito il rapporto della polizia municipale, allegandolo alla lettera indirizzata al Procuratore della Repubblica, per rettificare le Sue affermazioni precedenti come inesatte, visto che almeno un rogo di sostanze tossiche è stato constatato con un atto ufficiale? Non continui a trattare i cittadini come degli imbecilli.
E non finisce qui. Nella sua ultima missiva il Sindaco prosegue dicendo che le affermazioni dei “cittadini di San Ferdinando di Puglia preoccupati per la propria salute e quella dei propri figli”, espresse nella lettera del 8/9/2014, sono “di assoluta gravità e che ove fossero riscontrate e rispondenti al vero, determinerebbero un grave pericolo per i cittadini e la necessità di interventi immediati a tutela della salute pubblica da parte degli organi preposti”.
Qui il Sindaco inizia la melina. Come “ove fossero riscontrate e rispondenti al vero”??!! Sembra che il nostro Sindaco sia privo dell’olfatto e della vista, che non controlli il territorio, come facciamo noi cittadini attivi non stipendiati con le casse dello Stato, che non navighi su internet, che non abbia visto le decine di fotografie e i video che i cittadini pubblicano sul web, a scadenze regolari, e che abbiamo allegato, in parte, alla nostra ultima lettera.
Siamo di fronte alla negazione di un grave problema, quello dei roghi di rifiuti, che, due anni fa, è stato anche fotografato, casualmente, da un satellite che scattava foto dallo spazio, che poi sarebbero confluite nelle mappe della Apple, come da me descritto in un recente articolo pubblicato su Uomoplanetario.org.
E non finisce qui. Il Sindaco prosegue scrivendo: “Nell’ipotesi, invero, che i fatti denunciati non corrispondano al vero (roghi abusivi con liberazione di fumi di diossina e altri inquinanti pericolosi per la salute dei cittadini), si è in presenza di allarmismo ingiustificato, con grave lesione dell’immagine e delle attività produttive ed economiche di San Ferdinando di Puglia”.
Sindaco Lamacchia, i cittadini attivi non raccontano frottole. La smetta di fare melina e di porsi sulle difensive, non ne ha motivo. I cittadini attivi non sono suoi competitori politici. Noi vogliamo soltanto risolvere i problemi, dando la priorità a quelli più gravi. Oggi il problema in assoluto più grave a San Ferdinando di Puglia è rappresentato dai roghi tossici di rifiuti. Un sindaco veramente attento alla salute dei cittadini, già 365 giorni fa, dopo la prima segnalazione su internet di una cittadina, si sarebbe allertato e il giorno dopo avrebbe chiamato l’ARPA Puglia per installare in via Foggia, in via Ruggiero Grieco e in via Gramsci tre centraline per la rilevazione degli inquinanti dell’aria (diossina e IPA) e avrebbe istituito una task force con la Prefettura, le forze dell’ordine, la SIA e la Guardia Campestre.
Però, mi lasci ancora dire: tutto questo sembra un déja vu. Forse il problema dei roghi non lo risolverà Lei, come nel 1994 non risolse il problema della discarica abusiva fumante. Allora intervenne il NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabineri), oggi ci penserà il Prefetto o la Magistratura. Ma io sono un inguaribile ottimista e credo che le persone possano cambiare e migliorare anche dopo trent’anni di politica partitica. La prego, mi stupisca. Non aspetto altro.