Lettera al sindaco di 684 cittadini sanferdinandesi sui roghi tossici quotidiani

In data odierna, abbiamo consegnato all’Ufficio Protocollo del Comune di San Ferdinando di Puglia un plico con una LETTERA indirizzata al Sindaco, alla Procura della Repubblica, al Prefetto, al Questore e ad altri organismi istituzionali, riportati di seguito, e SOTTOSCRITTA DA 684 CITTADINI sanferdinandesi preoccupati per la propria salute e quella dei propri figli sul problema dei ROGHI TOSSICI QUOTIDIANI che avvelenano la nostra aria e il nostro cibo.

Al gent.mo Sindaco dott. Michele Lamacchia San Ferdinando di Puglia

Alla Procura della Repubblica c/o Tribunale di Foggia

Al Prefetto

Dott.ssa Clara Minerva

Al Presidente del Consiglio Comunale Francesco Camporeale

Al Questore di Foggia

dott. Piernicola Antonio Silvis

Al Capogruppo consiliare “Uniti per San Ferdinando” dott. Salvatore Puttilli

Al Capogruppo consiliare Alleanza Futuro Popolare Avv. Giovina D’Addato

Alla Stazione dei Carabinieri San Ferdinando di Puglia

Al Comando di Polizia Municipale San Ferdinando di Puglia

All’Amministrazione Provinciale Barletta-Andria-Trani

Alla Direzione generale dell’ASL BT - Andria

Oggetto: Richiesta di interventi urgenti in merito al problema dei roghi diurni e notturni di materiale plastico con inaccettabili rischi per la salute dei cittadini

I sottoscritti cittadini di San Ferdinando di Puglia preoccupati per la propria salute e quella dei propri figli, i cui dati anagrafici sono riportati in calce a questa lettera,

ESPONGONO QUANTO SEGUE

E’ da almeno tre anni che nell’agro di San Ferdinando di Puglia, nelle due zone indicate nella presente lettera come ZONA A e B (foto 1 e 2), su una superficie totale di 345,8 ettari, avvengono con cadenza quotidiana numerosi roghi abusivi di materiali plastici e altri materiali non identificati, i cui fumi tossici, contenenti IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e/o diossina, a causa del regime dei venti, tipici della zona (provenienti da Ponente), raggiungono l’abitato di San Ferdinando di Puglia e in particolare la ZONA C e D (foto 1 e 2), dell’estensione complessiva di 31,26 ettari, provocando un impatto intollerabile per la salute della cittadinanza.

Chiunque sul nostro territorio comunale dia fuoco a rifiuti abbandonati mette in atto un comportamento illegale, la “combustione illecita dei rifiuti”, disciplinato dall’art. 256- bis, introdotto dal D.Lgs 10 dicembre 2013 n.136 (“Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate”) entrato in vigore il 10/12/2013: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni”.

Come emerge chiaramente dalle foto allegate (che rappresentano solo una piccola parte delle prove foto-video in nostro possesso, accumulate in questi anni), il problema dei roghi quotidiani di materiali tossici sul territorio di San Ferdinando di Puglia è reale e di preoccupante gravità, perché legato alla diffusa pratica illegale di incendiare i rifiuti, quale metodo spiccio di smaltimento degli stessi da parte di cittadini ignoranti o senza scrupoli.

Per quanto sopra esposto e motivato, i sottoscritti

CHIEDONO

1. Alla Procura della Repubblica e al Prefetto di rafforzare la presenza e il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine e di intraprendere le opportune indagini e tutti i provvedimenti in loro potere per risolvere il problema dei roghi abusivi di rifiuti tossici, identificando e perseguendo legalmente i responsabili delle combustioni illecite.

2. Al Presidente del Consiglio Comunale di inserire il problema dei roghi tossici a San Ferdinando di Puglia come punto di discussione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. La presente lettera è stata sottoscritta da più di 100 cittadini sanferdinandesi ultrasedicenni, in conformità all’art. 27 comma 1 dello Statuto Comunale.

3. L’installazione di telecamere per la videosorveglianza delle zone maggiormente interessate dagli scarichi e combustioni abusivi di rifiuti, da collocarsi possibilmente nei punti indicati nella Mappa dei roghi con il simbolo [Triangolo giallo] foto 1 e 2).

4. Controlli dei livelli di inquinamento dell’aria nelle periferie della città da parte dell’ARPA Puglia con l’installazione di centraline per il monitoraggio degli IPA, diossina ed altri inquinanti nelle zone C e D (foto 1 e 2), questa volta non posizionate, come avvenuto di recente all’interno di un parco alberato, ma sulle strade in cui si prevede la massima concentrazione di sostanze inquinanti (via Foggia - angolo via Cerignola e Piazza Mons. Gallo).

5. Rimozione urgente dei rifiuti accumulati nei canali di scolo delle complanari della Strada Statale 16.
Per quanto sopra esposto, i Cittadini di San Ferdinando di Puglia preoccupati per la propria salute e quella dei propri figli chiedono, appellandosi al senso di responsabilità delle istituzioni, di realizzare tutto quanto è possibile per porre fine alle discariche illegali dei rifiuti e ai roghi tossici quotidiani nel territorio di San Ferdinando di Puglia. Non fateci aspettare ancora a lungo.

I Cittadini di San Ferdinando di Puglia preoccupati per la propria salute e quella dei propri figli.

San Ferdinando di Puglia, 05.12.2014

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