Chi ha visto i vigili urbani?
Vivo a San Ferdinando di Puglia da quarant’anni e finora non ho mai fatto l’esperienza di vedere un foglio di contravvenzione sul parabrezza di un’automobile. Se in futuro nella mia città avrò l’avventura di imbattermi finalmente in una contravvenzione, potrei rischiare uno spasmo delle coronarie.
Di recente, abbiamo assistito alla spettacolarizzazione della legalità con la presenza di un uomo mascherato che è venuto in Auditorium a presentare il suo ultimo libro. In quella occasione il Sindaco ha parlato di scelte di campo sulla legalità, sollevando una gigantesca cortina fumogena, atta a confondere gli ignari.
Se la legalità inizia dal rispetto del divieto di sosta, a San Ferdinando di Puglia siamo messi proprio male. La scelta di campo sulla legalità, che non sia solo flatus vocis di circostanza del politico di turno, va ribadita ogni giorno sul campo, con il contrasto delle micro e delle macro illegalità. Se concordiamo che l’illegalità comincia da un divieto di sosta non rispettato, cosa sta facendo Indietro tutta per colpire gli incivili dell’automobile? Sta pensando di acquistare per i vigili urbani il dispositivo “Street control”, come hanno fatto moltissimi comuni italiani? Sta facendo pressione sui vigili urbani affinché non si limitino a fare multe con l’autovelox sulla SS 16, ma intervengano a multare le automobili dei sanferdinadesi, molto spesso in clamoroso divieto di sosta? La foto che vedete è stata fatta in via XXIV maggio. Sei automobili stazionano lì, da ore, in divieto di sosta. Un giorno passerà mai di lì una volante dei vigili urbani a fare delle contravvenzioni? La risposta, amico mio, soffia nel vento!