Morte al rallentatore

Rogo agricolo tossico nella Terra dei roghi - Foto: Matteo Della Torre

Rogo agricolo nella Terra dei roghi - Foto: Matteo Della Torre

È come assistere ad un grave incidente stradale al rallentatore. Nella Terra dei roghi, i cittadini coscienziosi, rispettosi della legge e preoccupati per la salute pubblica, assistono al susseguirsi di uno stillicidio di roghi tossici quotidiani. Con senso d’impotenza, si sono rassegnati a respirare una dose giornaliera di veleni e assistono al proprio incidente al rallentatore, senza muovere un dito per evitarlo.

I politici che potrebbero intervenire e farci qualcosa nicchiano. Il meglio che riescono a fare è scrivere un’inconsistente querela contro ignoti alla Procura della Repubblica, come se fossero cittadini qualsiasi.

Il dovere del Sindaco di San Ferdinando di Puglia e dell’Assessore alla Sicurezza è ben altro:

1. Istituire un gabinetto di crisi sui roghi.

2. Emanare un ordine di servizio per la Polizia Municipale, che preveda il controllo sistematico del territorio, al fine di prevenire e reprimere i reati di inquinamento ambientale.

3. Chiedere al Prefetto misure urgenti per la sorveglianza del territorio.

4. Allertare il NOE (Nucleo ecologico operativo dei Carabinieri).

5. Installare fototrappole (non segnalate) nelle zone di scarico dei rifiuti. Visionare i filmati registrati, individuare e denunciare i colpevoli. Pubblicare sul web foto e filmati degli incivili incastrati dalle fototrappole, come stanno già facendo i sindaci di numerosi comuni pugliesi.

6. Utilizzare il drone (esacottero DJI) — pagato dai cittadini, che sta prendendo polvere in uno dei locali del Comune — per controllare il territorio agricolo (anche di notte), come sta avvenendo, ad esempio, a Ortanova, per ordine del Prefetto. http://www.foggiatoday.it/.../puzza-roghi-capitanata...

La foto del rogo che ho pubblicato in questo post è stata scattata il 27 settembre 2019. Il rogo stava divampando, a poca distanza da San Ferdinando di Puglia, proprio mentre il Sindaco, in piazza, faceva il suo comizio sulla raccolta differenziata, durante quella che avrebbe dovuto essere una manifestazione (Global Climate Strike) che in tutto il mondo è stata lasciata alla libera iniziativa dei ragazzi, senza alcuna ingerenza da parte dei politici.

Il Sindaco, il 27 settembre 2019, avrebbe dovuto fare ben altro. Per esempio, occuparsi della prevenzione e repressione dei roghi. Ma questo è quanto accade nel nostro grottesco paesello.

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L’impermanenza dell’errore ovvero l'elogio dell'inesattezza

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San Ferdinando di Puglia ovvero come rovinare il Global Climate Strike e creare i cittadini confusi del futuro