Sull’illuminazione led “Costruiamo insieme” is not cricket

La lista “Costruiamo Insieme” recentemente ha annunciato su Facebook che, in caso di successo elettorale, intenderebbe adottare l’App “Municipium” per il Comune di San Ferdinando di Puglia.

È la prima compagine politica locale che dichiara di voler adottare “Municipium”, accogliendo le indicazioni contenute nelle proposte programmatiche per la Smart city di Uomoplanetario.org (foto 4,5,6). Plaudiamo a tale idea. Però, non abbiamo potuto non notare l’enormità concettuale scritta nella breve frase di presentazione (foto 1): “Una comunità SMART non si misura da quanta tecnologia led possiede, ma dalla velocità e la qualità dei servizi che offre”.

Se “Costruiamo Insieme” scrive “non si misura” fa riferimento ad un parametro di misurazione, ad un indice per classificare la smartness di una città. È arcinoto che tra i candidati di “Costruiamo Insieme” vi siano degli esperti di Smart city di fama internazionale e la frase in questione lo dimostra chiaramente. Torniamo seri.

Il Rapporto “Smart city Index 2014” (foto 2), pubblicato dalla società di consulenza Between è, ad oggi, il più autorevole strumento di classificazione delle Smart city italiane. Per quantificare la smartness delle città italiane, il Rapporto utilizza 422 indicatori (index), suddivisi in grandi aree tematiche. Uno degli indicatori ambientali è la SMART LIGHTING, che prevede l’utilizzo di lampioni per la pubblica illuminazione led e i regolatori dell’intensità luminosa (foto 3).

Da questo Rapporto emerge chiaramente il grave errore contenuto nella frase scritta da “Costruiamo Insieme”. La smartness di una città si misura ANCHE dalla quantità di tecnologia led che possiede (Smart Lighting).

L’errore commesso da “Costruiamo insieme” probabilmente non è casuale, ma nasce dalla necessità di “piegare” la realtà alle esigenze di contrapposizione politica in campagna elettorale. E’ recente la notizia che l’Amministrazione comunale uscente ha approvato e ha già avviato i lavori per l’efficentamento energetico dei 1.650 corpi illuminanti della pubblica illuminazione con l’utilizzo della tecnologia led. Una rivoluzione illuminotecnica ed ecologica che produrrà un risparmio annuo di 279.500 euro, equivalente al 65% dell’energia attualmente consumata per la pubblica illuminazione, ed eviterà di immettere in atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica.

I cittadini attenti non possono consentire che la propaganda politica mistifichi la realtà a fini elettorali, perché questo, come direbbero gli inglesi, “IS NOT CRICKET”, non è corretto. Le sterili contrapposizioni politiche fondate sulla logica “o-o” (o led o App) non contribuiscono al miglioramento socio-ecologico della nostra città.

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