La filiera tossica degli idioti
Tutto l’anno un manipolo di idioti scarica nelle periferie di San Ferdinando di Puglia e lungo i canali di scolo della Statale 16 bis quintali di rifiuti di ogni tipo.
Per l’agricoltore sono “solo” flaconi di pesticida e buste di concime vuote.
Per il fruttivendolo ambulante sono “solo” cassette di plastica.
Per la casalinga è “solo” una busta di rifiuti.
Per il muratore è “solo” un po’ di amianto.
Per l’automobilista sono “solo” quattro pneumatici logori.
Per chi deve svuotare una casa, i mobili, i materassi e il frigorifero sono “solo” ciarpame della nonna morta.
Poi, d’estate, transita in automobile l’ultimo anello della catena che dà il colpo di grazia e chiude la filiera tossica degli idioti gettando “solo” un mozzicone di sigaretta, come quello che ha causato il rogo tossico che l’altro ieri si è sprigionato a San Ferdinando di Puglia, lungo la SS 16.
Ogni anno questa filiera tossica si rinnova immancabilmente, con i cittadini e soprattutto i politici che non imparano la lezione. Ma siamo a San Ferdinando di Puglia, la Terra dei roghi tossici, e a nessuno, di fatto, importa un fico secco.