Il benvenuto dei cerignolani alla raccolta differenziata porta a porta
Il 4 ottobre 2020 a Cerignola è stata avviata in alcuni quartieri la raccolta differenziata porta a porta. Da un giorno all’altro gli abitanti di questi quartieri sono diventati orfani dell’amato cassonetto dei rifiuti, nel quale potevano gettare con una facilità disarmante ogni fetenzia prodotta dalla società dei consumi.
Il Sindaco di San Ferdinando di Puglia conosce metodi alternativi al porta a porta per fare “percentuali” di raccolta differenziata. Quali metodi?
Nel suo recente comizio, il Sindaco di San Ferdinando di Puglia si è prodotto in un’affermazione che lascia senza fiato.
La crisi del consorzio FG4 e l’isola di Pasqua
SOLUZIONI POSSIBILI - I comuni di Ponte nelle Alpi (8 mila abitanti) e di Capannoni (46 mila abitanti) hanno attivato la raccolta differenziata porta a porta nel 2007 e nel 2005. Oggi realizzano percentuali record di raccolta differenziata (92% e 86,66%).
Mission impossible
Rendere la città piena di rifiuti come le periferie. Missione compiuta.
La raccolta differenziata porta a porta funziona
Una delle esperienze più significative sulle potenzialità della raccolta differenziata porta a porta ci viene dal Comune riciclone di Ponte delle Alpi.
La raccolta differenziata che non funziona
I sacchetti in plastica di colore diverso rappresentano l’elemento fondamentale a disposizione dei cittadini per realizzare una corretta raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. Ma quando i sacchetti vengono a mancare si realizza una delle precondizioni per il fallimento della raccolta differenziata.
Per l'alzheimer politico c'è un rimedio
Una spiegazione per la recente polemica strumentale dei partitucoli d’opposizione locali sull’argomento della gestione dei rifiuti a San Ferdinando di Puglia, pubblicata su un manifesto dal titolo “Caos rifiuti. E’ una disfatta…”, è quella di un grave disturbo della memoria dovuto ad Alzheimer politico precoce.