Osare sogni proibiti
Permettetemi di condividere con voi un mio sogno ricorrente, di quelli che si fanno ad occhi aperti, nel quale ho la fortuna di abitare in un Comune italiano ecosostenibile, che non si fa mancare nulla.
No al parco eolico off-shore. Nel 2100 finiremo sott’acqua e chissenefrega
Niente parco eolico off-shore al largo delle coste di Manfredonia e di Margherita di Savoia. Il negazionismo climatico pratico ha un volto.
Il futuro del car sharing
È indubbio che il car sharing contribuisca a ridurre la quantità dei veicoli circolanti nelle città, ma ad oggi il numero complessivo delle automobili condivise è ancora troppo esiguo per offrire una risposta significativa alla crisi della mobilità urbana.
Il lampione “pazzo”
Mentre il progetto relativo alla riqualificazione della pubblica illuminazione con la tecnologia Led giace in un cul-de-sac e non si intravede alcuna luce Led all’orizzonte, in questi giorni a San Ferdinando di Puglia, in via Centimolo, si è effettuato un intervento di manutenzione di un palo della pubblica illuminazione con la sostituzione di una lampada non funzionante.
Bike sharing
Chi sceglie di spostarsi in bicicletta anziché in automobile per ogni chilometro percorso evita di immettere 453 grammi di CO2 in atmosfera.
La pista ciclabile di via Ofanto è morta
Ne danno il triste annuncio Indietro tutta, Odoacre, Alarico, Vercingetorige, le zie Cunegonda, Ermengarda, Ansberga e i parenti tutti.
La raccolta differenziata porta a porta funziona
Una delle esperienze più significative sulle potenzialità della raccolta differenziata porta a porta ci viene dal Comune riciclone di Ponte delle Alpi.
La raccolta differenziata che non funziona
I sacchetti in plastica di colore diverso rappresentano l’elemento fondamentale a disposizione dei cittadini per realizzare una corretta raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. Ma quando i sacchetti vengono a mancare si realizza una delle precondizioni per il fallimento della raccolta differenziata.
Per il trasporto pubblico il modello è Curitiba
Quando i politici bisticciano su chi debba mettere le mani sul potere, può capitare che per uscire dall’impasse il sistema si rivolga ad un outsider.
Paesaggio urbano reversibile
La politica di moderazione del traffico offre un’occasione insostituibile per rinaturare le strade urbane e costruire nuove aree verdi nello spazio tra gli edifici disponendo grandi vasi con alberi in quartieri con strade prive di verde.
Il Comune di Malles indica la via
La coltivazione intensiva dei meli nelle valli del Trentino è caratterizzata da uno storico abuso di pesticidi e concimi chimici.
Regolamenti comunali a pesticidi zero
Cosa può fare in concreto un Comune per promuovere l’agricoltura biologica sul suo territorio? Il Comune di Ponte nelle Alpi ha approvato un regolamento che vieta l’utilizzo di insetticidi, anticrittogamici ed erbicidi più pericolosi e tossici.
Gotham Greens
Produrre in città ortaggi biologici sui tetti degli edifici adatti all’agricoltura commerciale urbana non è fantascienza.
Giardini verticali
Il rinverdimento della città non è solo orizzontale. La vera sfida è quella dei giardini verticali posizionati sulle pareti degli edifici. Ecco alcuni esempi di vertical garden.
Da Pescara una lezione per Indietro tutta
Mentre gustavo un gelato artigianale biologico, in tema con l'ambiente che stavo osservando, giravo in lungo e in largo il centro di Pescara, completamente chiuso al traffico. Ero nel mezzo di una gigantesca isola pedonale.
Riforestazione urbana
L’aumento della quantità di natura nell'ambiente urbano e la costruzione della città foresta sono due dei possibili obiettivi delle smart city.
Bosco verticale
Un ottimo esempio di bosco verticale è quello costruito nel 2014, al centro di Milano, dall’architetto Stefano Boeri, il teorizzatore della città verde, che ha curato vari progetti di riforestazione e rinaturazione in varie parti del mondo.
Smart building
Chiariamo un aspetto preliminare. Non esistono edifici intelligenti, ma solo edifici costruiti in modo intelligente.
A noi piace alogena
Ci sono arrivati anche i preti che, com’è noto, sulle scelte ecologiche arrivano sempre ultimi. Moltissime chiese ormai sono illuminate da lampadine ad alta efficienza, per una questione di risparmio economico, ma anche di minore impatto ambientale.